Il contenuto della circolare numero è riservato.
La metodologia del Debate è tra le idee proposte dal Movimento delle Avanguardie Educative.
“Il debate è una metodologia che permette di acquisire competenze trasversali, […] che favorisce il cooperative learning e la peer education non solo tra studenti, ma anche tra docenti e tra docenti e studenti. Disciplina curriculare nel mondo anglosassone, consiste in un confronto nel quale due squadre composte da studenti sostengono o controbattono un’affermazione o un argomento dato dall’insegnante, ponendosi in un campo (pro) o nell’altro (contro). […] Il debate permette agli studenti di imparare a cercare e selezionare le fonti con l’obiettivo di formarsi un’opinione, sviluppare competenze di public speaking ed educazione all’ascolto, ad autovalutarsi, a migliorare la propria consapevlezza culturale e, non ultimo, l’autostima.”
Il progetto INDIRE prevede naturalmente risorse infrastrutturali e finanziare per una riconfigurazione degli ambienti scolastici che permetta lo svolgimento dei dibattimenti.
Il mio intento è tuttavia evidenziare come tale metodologia sia attuabile con regolarità anche nel corso di una lezione di due ore, semplicemente modificando la disposizione spaziale dei banchi presenti nelle nostre aule, organizzando bene il lavoro di preparazione e definendo le regole in base alle quali si svolgerà l’attività .
Immaginiamo allora una lezione di inglese incentrata su Shakespeare. Alla classe IV B scientifico ho proposto un Pro&Contro sul tema “Is it still worth studying Shakespeare? Which plays would you definetely see? Which plays wouldn’t you recommend?”. Abbiamo recuperato tutto il materiale di studio su cui si è lavorato l’anno scorso (le trame delle opere teatrali, le tematiche fortemente attuali ritrovate, le espressioni linguistiche create da Shakespeare ed entrate a far parte dell’inglese moderno…) e approfondito alcuni aspetti con attività di ascolto (intervista a professore universitario di letteratura inglese sulla rilevanza di Shakespeare) e attività di lettura (articolo dal sito web della BBC dal titolo “What can you learn from Shakespeare’s heroines”). Ho formato quattro gruppi di studenti, due per il Pro e due per il Contro, chiedendo loro di stilare una lista di propri argomenti. Ho poi invitato i gruppi a sfidarsi (gruppo Pro vs gruppo Contro) in un dibattito della durata di 10/15 minuti: regole fondamentali erano che si usasse esclusivamente l’inglese e che tutti fossero coinvolti nella discussione. Punti cardine dell’attività sono stati: cooperazione fra pari all’interno del singolo gruppo per il reperimento di argomentazioni valide e testimonianze a supporto; capacità di ascolto attivo, necessario per dar luogo ad un vivo scambio di opinioni e non ad una semplice illustrazione del proprio punto di vista; messa in campo delle competenze in lingua straniera all’interno di un’attività di produzione libera orale.
Il risultato è stato entusiasmante.
Gabriele:” …è stata divertente e diversa dal solito,…abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con idee completamente opposte.”
Lucia:”l’attività è stata molto efficace perchè, oltre ad aver provato a cercare più argomenti possibili per sviluppare la nostra tesi, ci siamo confrontati cercando di usare al meglio la lingua inglese: ci siamo divertiti molto”
Beatrice:”..mi ha aiutato a capire meglio l’autore in tutti gli aspetti e mi sono anche divertita a difenderlo e a dibattere le diverse tesi!”
Agnese:”…il dibattito si è svolto in maniera coinvolgente e ha suscitato molto interesse.”
Giuseppe:”… abbiamo dovuto far affidamento sulle conoscenze dell’anno precedente e anche su una certa fantasia…ci siamo divertiti e senza accorgercene abbiamo parlato tutto il tempo in inglese, insomma una bella esperienza.”
Anna Campisi Policano
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